Senigallia, sigilli a tomaificio cinese

Durante un controllo è spuntato a Senigallia, sul litorale adriatico anconetano, un tomaificio gestito da cinesi con dieci connazionali addetti alle operazioni di giunteria e cucitura delle tomaie. Di questi, uno era minorenne in età non lavorativa e cinque sprovvisti di regolare contratto. Immediata la chiusura dell’attività da parte di forze dell’ordine, ufficio del Lavoro di Ancona e Asl locale. L’attività produttiva è stata sospesa in attesa delle regolarizzazione dei lavoratori ed è stata comminata un multa di 1.950 euro. Sono anche stati fatti accertamenti sui locali adibiti ad alloggi, fatiscenti, alcuni privi di illuminazione, in condizioni igieniche pessime, e sull’assenza di alcuni sistemi di sicurezza, valutando eventuali violazioni a carattere penale. (mc)

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