Spagna, pelli e scarpe nel 2022 volano (anche grazie all’Italia)

Spagna, pelli e scarpe nel 2022 volano (anche grazie all’Italia)

Pelli e scarpe: l’export della Spagna vola, anche grazie all’Italia. Il Belpaese risulta il primo cliente del pellame spagnolo e il secondo delle calzature. E in entrambi i settori nel 2022 si è registrato un consistente aumento del flusso di traffico dalla Spagna verso l’Italia. L’anno scorso ha dunque segnato la ripresa delle esportazioni dell’industria conciaria spagnola, con un valore che non veniva raggiunto da decenni. Bene anche scarpe e pelletteria con 10.000 nuovi posti di lavoro creati.

Pelli e scarpe

Secondo i dati della Direzione generale delle Dogane spagnole, nel 2022 l’export di pelli grezze è cresciuto del 2,5% sul 2021 (Italia primo cliente con un incremento del fatturato del 27%). Lo riporta il sito Lederpiel. L’export di pelli semilavorate segna il +15%, con l’Italia leader della classifica a +12%. Infine le vendite all’estero di pelli conciate sono aumentate del 25%. Verso l’Italia, primo mercato, l’aumento complessivo è del 33%. Tutti e tre i segmenti hanno superato i livelli pre-pandemia.

 

 

L’export vola. Italia seconda

Secondo l’ultimo rapporto del ministero dell’industria, l’export calzaturiero spagnolo ha chiuso il 2022 a quota 3,28 miliardi di euro, +22% sul 2021, +37% sul 2020 e +15% sul 2019. Revista del Calzado, che ha pubblicato i dati, afferma che la parità euro-dollaro e l’elevata inflazione sono stati i due fattori determinanti nell’innalzamento del valore delle esportazioni. Non c’è il dato definitivo del 2022, ma confrontando quello da gennaio a novembre del 2022 e del 2021, l’Italia figurava al secondo posto tra i clienti. Con meno paia comprate, ma con un fatturato cresciuto del 25% rispetto all’anno precedente.

Produzione in calando

Nel 2022 la produzione di calzature in Spagna è cresciuta del 16,5% rispetto all’anno precedente. Significa anche +13,5% rispetto ai livelli pre-pandemia. Tuttavia, la produzione ha subito un netto rallentamento negli ultimi cinque mesi del 2022 e a dicembre è entrata in terreno negativo. I settori della calzatura e della pelletteria hanno creato oltre 10.000 nuovi posti di lavoro l’anno scorso. Complessivamente, secondo i dati dell’Istituto nazionale di statistica, alla fine del 2022 risultavano attivi complessivamente 58.200 lavoratori, circa 10.600 in più rispetto al 2021 (+23,7%) e 1.800 in più sul 2019 (+3,2%). (mv)

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