Sport: profitti in calo per Adidas e Puma nel terzo trimestre

Nel terzo trimestre i profitti di Adidas sono diminuiti del 10,3% a 284 milioni di euro. Secondo l’azienda tedesca, il calo è dovuto all’effetto valutario e alla fase del business nel golf, arretrato del 35,6%. Il fatturato è cresciuto del 6,2% a 4,1 miliardi di euro, grazie alla progressione in tutti i mercati fatta eccezione per quello statunitense (-1,4%). Herbert Hainer, ceo del gruppo, ha spiegato che l’azienda sta effettuando sforzi proprio in quest’ultimo: “Abbiamo apportato significativi cambiamenti nello staff americano a cui abbiamo aggiunto nuovi talenti, particolarmente nel design”. L’acquisizione della sponsorizzazione dell’Arsenal (in precedenza di Nike) e la calzatura, hanno invece aiutato Puma nel Q3. Sebbene i profitti (29 milioni di euro) siano diminuiti del 45% a causa dell’effetto-euro e dei costi di marketing, il fatturato ha raggiunto 843 milioni (+6,4%), ma è la calzatura (+2%) a rendere fieri gli executive tedeschi, che registra il primo segno positivo dopo sette trimestri negativi di fila. Puma sta infatti riuscendo a riaffermarsi come brand sportivo rispetto all’immagine-fashion acquisita di recente. (pt)

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