Tagliatore torna alle origini: dall’abbigliamento rientra nella calzatura e la affida ai toscani di Ortigni

Tagliatore entra nella calzatura affidando la produzione a Ortigni di Lamporecchio (Pistoia). Il brand pugliese di Pino Lerario, specializzato in abbigliamento maschile e femminile, ha deciso di ampliare la sua offerta di prodotti con le scarpe. È un ritorno alle origini del business familiare: il nonno di Pino Lerario, infatti, “era calzolaio e tagliava tomaie: da qui deriva il nome di Tagliatore” spiega il titolare e direttore creativo del brand a Fashion Magazine. Lerario si è affidato ai toscani di Ortigni, azienda attualmente guidata dalla terza generazione, cioè i fratelli Fabio, Stefano e Barbara. La prima collezione Tagliatore è composta da 7 modelli realizzati in Italia e con pellami selezionati quali il vitello abrasivato, spazzolato o lavato, con suole in cuoio rifinite a mano e inserti speciali antipioggia. “Puntiamo a fidelizzare maggiormente il cliente, a cui proponiamo un elemento ulteriore per arricchire il proprio guardaroba. Non è solo un’operazione di brand extension, ma anche un tributo alle mie origini e alla mia famiglia” ha detto Lerario che guida un brand da 22,5 milioni di euro (+5% sul 2016) di cui la metà realizzato all’estero. (mv)

 

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