“Troppo care”. Ugg verso l’abbandono delle ovine col pelo

Dopo aver riportato vendite in aumento del 10,1% (record di 1,6 miliardi) nel 2013, l’amministratore delegato di Deckers, Angel Martinez, ha indicato un fattore che ritiene cruciale nei risultati: la sostituzione dell’ovino rovesciato. “Riteniamo che una parte sostanziale del nostro successo sia dovuta all’evoluzione dei prodotti Ugg, che costituisce la base delle nostre scarpe. L’immissione di alcune innovazioni, come Ugg Pure, e l’offerta di una collezione di casual non stagionale, con prezzi maggiorati, hanno ampliato i nostri mercati”. Nel trimestre finale del 2013, Deckers aveva registrato il +2,7% nelle vendite, che risentiva soprattutto di quelle relative ad Ugg (+1,3%, 337 milioni) e in parte di Teva (0,6%, 18 milioni) e Sanuk (0,5%, 18,4 milioni). “Abbiamo dovuto affrontare il rialzo storico dei costi delle pelli ovine e il clima rigido. Ugg Pure – ha continuato il ceo – sta avendo un impatto immediato perché riduce i costi del 10%”. Ugg Pure è un tessuto in cui uno strato di lana viene intrecciato ad un sostegno durevole usato come sostituto dell’ovino rovesciato distintivo del brand. Finora era stato adottato soltanto nella fodera e soletta di alcuni modelli. (pt)

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