Tutti i temi trattati durante l’assemblea di Assocalzaturifici

Tutti i temi trattati durante l’assemblea di Assocalzaturifici

Sostenibilità, formazione, ricerca e innovazione, made in Italy: sono i cinque macro temi affrontati durante l’assemblea di Assocalzaturifici. Il meeting si è svolto in forma privata a causa delle restrizioni imposte dalle pandemia. Per ognuno dei temi corrisponde una iniziativa dell’associazione, illustrata sinteticamente dal presidente Siro Badon.

L’assemblea di Assocalzaturifici

“La sostenibilità è sicuramente tra le nostre priorità – sono le parole di Badon –. “Abbiamo infatti ideato un progetto per supportare le aziende associate e non, nel processo di accreditamento e posizionamento commerciale”. Assocalzaturifici ha registrato un marchio proprio di sostenibilità (VCS – Verified & Certified Steps) che potrà essere concesso alle aziende capaci di rispettare i requisiti indicati. Sul tema della sostenibilità finanziaria, Assocalzaturifici ha dato vita con Unicredit al progetto di filiera FinDynamic.

 

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L’organizzazione internazionale

Per la formazione Assocalzaturifici ha siglato un’intesa con Umana. Questa “permetterà di ridefinire l’organizzazione delle persone in azienda per la ripresa post-crisi – asserisce Badon –. Sarà possibile accompagnare in percorsi di evoluzione i profili meno allineati, nonché reperire e formare le figure dotate di nuove competenze”. Il presidente dell’associazione confindustriale illustra anche l’accordo stipulato con Startup Boot Camp Fashion Tech. L’organizzazione internazionale “ci aiuterà a trovare, incubare ed infine accelerare due startup all’anno – afferma –, sviluppando il tema della sostenibilità in chiave tecnologica. Supporterà, inoltre, Micam nel processo di digitalizzazione”.

Con l’Università Ca’ Foscari

Infine, Assocalzaturifici ha incaricato l’Università Ca’ Foscari di Venezia, in partnership con M&C Saatchi, nella realizzazione di uno studio sul made in Italy. L’obiettivo è “capire quali sono le sfide future, come le aziende sono posizionate e come possono concentrare i propri sforzi sui mercati” conclude Badon. (mv)

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