Un tour nel calzaturificio di JM Weston, dove servono dalle 6 alle 8 settimane di lavoro per un paio di Richelieu

JM Weston è uno dei marchi storici della calzatura di lusso francese. Fondato nel 1891 a Limoges, ancora oggi ha la sua produzione nella città transalpina dove lavorano circa 180 addetti che producono quasi 100.000 paia di scarpe l’anno, tutte realizzate esclusivamente con pelle di vitello. Per un paio di Richelieu occorrono dalle sei alle otto settimane. Il processo di fabbricazione di un paio di scarpe JM Weston, marchio nel portafoglio della holding del lusso EPI, è stato analiticamente descritto da Delphine-Marion Boulle di FranceBleu, dal taglio della pelle fino alle più importanti delle 180 fasi di lavorazioni della scarpa. Non a caso il mocassino best seller del marchio è il 180. Il racconto della produzione parte dal tagliatore Jean-Jacques e arriva a Daniel che, in due ore, assembla la scarpa (4 ore per ogni paio) che poi passa nelle mani di Maria per l’orlatura e in quelle di Nabilla che tinge a mano i profili del pellame. Tocca poi ad Alexis stirare i pezzi di pelle sulla forma della scarpa mentre Alexandre cuce il fondo. Il controllo qualità spetta a Josiane. Negli ultimi dieci anni, JM Weston ha ricevuto il marchio “Entreprise du Patrimoine vivant” che premia l’eccellenza del prodotto in Francia. Il mercato interno è quello principale per JM Weston, seguito dal Giappone che genera il 15% delle vendite. Proprio a Tokyo, la griffe ha aperto un negozio nello scorso febbraio che offre un servizio di personalizzazione: 24 modelli, una gamma di 110 pelli e 28 colori. (mv)

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