Una ne compri, una ne regalo: la scarpa solidale di Toms è (sempre più) in pelle e approda in Europa

I progetti di solidarietà delle scarpe USA Toms arrivano in Europa. Fondata a Los Angeles nel 2006, Tomorrow Shoes si è rivolta da sempre a “clienti che desiderano dare un senso solidale ai propri acquisti”. Come? Molto semplice: per ogni paio venduto, Toms ne regala uno a chi non ne ha. Il fondatore, Blake Mycoskie, ex star dei reality tv, all’inizio produceva soprattutto espadrillas e operava in Argentina, cercando di aiutare i bambini di strada ai quali, dal 2010 ha distribuito milioni di paia. Nel 2014 Bain Capital ha investito 313 milioni di dollari e nel management il fondatore è stato rimpiazzato da Jim Alling. L’auspicata impennata nelle vendite, però, non c’è stata. Secondo gli analisti perché il marchio era troppo dipendente dal mono prodotto espadrillas. Così Toms ha sviluppato altri prodotti, prevalentemente in pelle, proseguendo nelle sue attività benefiche. Dopo aver donato 5 milioni di dollari alle organizzazioni che lavorano per porre fine alla violenza armata negli Stati Uniti (novembre 2018), Alling ha annunciato che finanzierà progetti di “changemakers” (persone che vogliono cambiare il mondo) in Europa (dove Toms realizza il 20% delle vendite). Nello specifico: progetti destinati a senzatetto, empowerment femminile e imprenditoria sociale nel Regno Unito e in Germania e, a seguire altri paesi europei. (mv)

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