Usa, i dazi all’import pesano sulle scarpe per 2,5 miliardi di dollari

“I dazi doganali sui cellulari sono pari a zero, quelli sul tabacco ammontano al 2,4% e sulle automobili del 2,5. Noi della scarpa paghiamo in media il 10,1%” ha affermato Matt Priets alla conferenza annuale di Fdra (Footwear Distributors and Retailers of America), la maggiore organizzazione di rappresentanza dei commercianti americani di calzature. L’anno scorso, gli Stati Uniti hanno importato 2,3 miliardi di paia di scarpe, 7,3 paia a testa. L’esborso, in termini di dazio, è pari a 2,5 miliardi di dollari, per l’81% generato da importazioni dalla Cina; a seguire Vietnam (10%), Indonesia (4%) Messico, Italia, India, Brasile, Repubblica Dominicana, Tailandia e Cambogia. “Nessuno degli accordi tariffari riguarda questi Paesi – ha specificato Priets – ma le cose potrebbero cambiare con il Trans-Pacific Partnership, che include il Vietnam. L’amministrazione Obama vuole firmarlo nel 2015 e incrementarlo nel 2017”. Fdra chiede anche l’approvazione dell’Affordable Footwear Act (legge in discussione alla Camera, risparmio di 617 milioni) e il rinnovo del Generalized System of Preferences (sistema tariffario favorevole ai Paesi in via di sviluppo). “Gli studi dimostrano che quando l’importo delle tariffe sale, il consumatore compra meno scarpe” ha concluso Priest. (pt)

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