Valleverde torna a correre, dopo il rischio fallimento: 10 milioni di fatturato e per il 2017 crescita del 30%

Giro d’affari a 10 milioni e 240.000 paia vendute per il primo anno di gestione della nuova proprietà. Progetti di crescita per il 2017: nel mirino l’obiettivo del +30%, con scarpe vendute in rialzo a quota 300.000. Sono bilancio e prospettive di Valleverde, azienda calzaturiera romagnola salvata dal fallimento nell’estate del 2015 dall’imprenditore Elvio Silvagni. “Abbiamo speso 9 milioni per rilevare il titolo dal tribunale di Rimini – dice Silvagni a il Resto del Carlino –. Con la riqualificazione degli impianti produttivi e la sistemazione degli immobili, abbiamo investito in tutto 12 milioni, riassumendo 45 persone che con la precedente gestione avevano perso il lavoro”. Opera di ristrutturazione che mira al rilancio del brand: “Siamo presenti in 900 punti vendita, cui si sommano due monomarca – aggiunge Silvagni –. Contiamo di arrivare in due anni a 2.000 negozi serviti”. Strategia: abbassare a 40 anni l’età media della clientela e confermarsi sul mercato italiano. (rp)

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