Veneto: stroncato giro di ricettazione di scarpe

Calzature rubate che finivano sui banchi degli ambulanti, pagate 5 euro al paio e rivendute a 70. Un giro d’affari da 200.000 euro è stato stroncato dai Carabinieri di Castelfranco Veneto in collaborazione con i colleghi di Cittadella e Riese Pio X. Tutto è nato dalle indagini su alcuni maxifurti avvenuti ai danni di alcune ditte che commerciavano in abbigliamento. I militari hanno pedinato uno dei sospettati e alla fine sono arrivati a perquisire un capannone di Cittadella e un garage a Loreggia.  All’interno ben 140 colli contenenti 1.037 paia di scarpe “Napapijri” (il carico di un camion rubato nella notte del 25 luglio alla In–Service di Altivole, nel trevigiano), per un valore stimato di circa 200.000 euro. Identiche calzature della stessa marca e provenienti dallo stesso stock sono state poi ritrovate presso due commercianti del padovano che le avevano acquistate a circa 5 euro al paio per rivenderle a oltre 70 euro. Immediate le denunce nei confronti di quattro persone, tutte accusate di ricettazione: un nomade ventenne di Rosà (colui che secondo gli investigatori custodiva la merce rubata pronta per essere rivenduta), un commerciante ambulante di 34 anni dell’Alta Padovana (che avrebbe rivenduto la merce), un tossicodipendente 40enne di Marostica (autista del furgone usato per trasportare la merce), e un mediatore, un 45enne di Castelfranco, che piazzava le scarpe ai negozianti e trovato con 1.600 euro in tasca, provenienti dalla vendita di una parte delle calzature. (mv)

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