Yue Yuen, sciopero lampo a Zhuhai

Dopo la clamorosa e massiccia astensione dal lavoro dello scorso aprile in diverse sedi della Yue Yuen, costata al gruppo taiwanese ben 27 milioni di dollari, oltre un migliaio di operai dello stabilimento nella città di Zhuhai (provincia meridionale del Guangdong) sono stati protagonisti di un nuovo sciopero, durato stavolta solo poche ore, lunedì 21 luglio. Tra i 5 mila lavoratori della sede è emersa la rabbia per i tardivi pagamenti degli arretrati dei contributi pensionistici che la Yue Yuen, produttore di scarpe per alcuni giganti come Nike, Adidas e Reebok, deve a ciascun dipendente secondo gli accordi presi con il governo di Pechino. Altro motivo di preoccupazione era il timore che il loro stabilimento potesse seguire la linea dello stabilimento gemello nella città di Zhongshan, dove agli operai privi della registrazione di residenza viene in alcuni casi negato il diritto a ricevere il fondo speciale per i lavoratori che provengono da fuori. Secondo l’organizzazione dei sindacati uniti di Zhuhai, si è trattato di voci fuori controllo, in quanto l’azienda sta provvedendo a pagare sia le quote per l’alloggiamento dei non residenti sia i contributi arretrati, ma in quest’ultimo caso i tempi sono piuttosto lunghi visto l’alto numero di operai dell’intero gruppo. (ap)

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