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«In questo momento non c’è mercato, non c’è desiderio per la moda che credo abbia bisogno di andare in letargo», risponde a distanza Tom Ford.
«In questo momento non c’è mercato, non c’è desiderio per la moda che credo abbia bisogno di andare in letargo», risponde a distanza Tom Ford.
Voglia di cambiare c'è: bisogna intendersi sul come. Per capire l'aria che tira nell'alto di gamma bisogna saper leggere le dichiarazioni dei protagonisti. Lo facciamo con Susanna Nicoletti, consulente delle griffe e docente universitaria
Covid cambia tutto, anche (e soprattutto) l’approccio delle griffe alla creazione delle collezioni, alla loro cadenza temporale, al modello delle sfilate. E la scelta che stanno facendo potrebbe essere, davvero, saggia. Il perché ce lo spiega Luca Solca (Bernstein)
Il rapporto con la pelle e con la nuova, possibile e (da molti) auspicata tempistica della moda rafforza l’idea creativa di Daniele Calcaterra. Lo stilista ce la spiega in questa intervista
Nasce come bottega da calzolaio, nel 1880. Si converte alla pelletteria, a fine anni ’60. Diventa il riferimento per le case automobilistiche nella produzione di bagagli in pelle custom made. Ecco la straordinaria storia italiana di Schedoni
Dopo 24 anni nella US Army, Natasha Norie Standard cambia vita, “studia calzatura” a Milano e fonda il suo brand, che produce tra Vigevano e Napoli. Questa è la sua storia