ANPIC, appello conciario: il Messico mantenga i dazi sulle scarpe

ANPIC, appello conciario control'abolizione dei dazi

“I produttori messicani di calzature in pelle hanno tutto il mio sostegno. Mi impegnerò affinché la tariffa sull’importazione di scarpe non venga rimossa. Serreremo i ranghi”. Dal palco dell’auditorium del Poliforum León di Guanajuato, il governatore Diego Sinhue Rodríguez Vallejo tende una mano alle imprese del settore. L’esponente del National Action Party ha visitato ieri i padiglioni della 54esima edizione di ANPIC, la fiera della filiera pelle che si svolge in Messico dal 1980 e che si concluderà quest’oggi.

Le difficoltà
Il discorso di Diego Sinhue Rodríguez Vallejo era molto atteso dagli operatori del settore. La ragione: vivono da tempo una profonda crisi. E sono terrorizzati dall’intenzione del governo messicano di abolire o quantomeno ridurre i dazi sull’importazione di alcuni prodotti, tra cui quelli in pelle. Come riporta paginacentral.com.mx, citando dei dati forniti dal presidente della Camera dell’industria conciaria (CICUR) Ernesto Vega Guillot, l’attività dell’industria conciaria di Guanajuato è sotto stress. La produzione è diminuita del 15% negli ultimi mesi a causa delle contrazioni di ordini provenienti soprattutto dall’automotive e dal calzaturiero.

Resistenza e rischi
“Se riduci la tua produttività, aumenti i costi e questo è un problema molto delicato per le aziende – dichiara Guillot al quotidiano locale -. Stiamo cercando di conservare le nostre produzioni e ridurre i costi. È qualcosa di molto difficile da raggiungere. Ma non abbiamo altra scelta dato che è questo ciò che mette a rischio gli investimenti”. Secondo i dati forniti da CICUR, la riduzione delle tasse sull’import di calzature avrebbe un effetto negativo sul 70% delle imprese e potrebbe causare la perdita di 15.000 posti di lavoro lungo la filiera.

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