Argentina, Arlei smentisce le accuse e risponde alla stampa

Argentina, Arlei smentisce le accuse e risponde alla stampa

Las Toscas, cittadina della provincia di Santa Fe, è da sempre legata a Curtiembre Arlei, il più grande stabilimento industriale della zona e fonte di lavoro per molte famiglie. Negli ultimi tempi, però, si sono accumulate tensioni, alimentate da un articolo pubblicato da un giornale locale che denuncia presunti problemi ambientali e rischi per la salute. Di fronte a queste accuse, Arlei smentisce fermamente ogni addebito, definendo in un comunicato le accuse “false e maliziose” e sottolineando la propria estraneità a qualsiasi gioco politico locale.

Le ragioni

Arlei, una delle concerie più importanti dell’Argentina, rappresenta da sempre un motore economico fondamentale per la città e i comuni limitrofi, con oltre 1.200 famiglie che dipendono direttamente dal lavoro in azienda. La produzione attuale si aggira intorno a 4.000 pelli lavorate al giorno. Negli ultimi mesi, la stampa locale ha sollevato accuse nei confronti della conceria, riassumibili in cattiva gestione economica e socio-ambientale.  Las Toscas Multimedio descrive un luogo di lavoro insalubre per gli operai e per la comunità che lo circonda. Nonostante il tono grave dell’articolo, la testata precisa di non voler collegare direttamente l’attività della conceria a un aumento specifico di malattie, ma di sottolineare certi motivi di ansia e incertezza di molti cittadini.

 

 

Arlei smentisce le accuse

Di fronte a queste accuse, Arlei ha però deciso di rompere il silenzio con un comunicato molto netto. L’azienda ha definito false le informazioni diffuse da Las Toscas Multimedio, volte a danneggiare la sua immagine, quella dei suoi dirigenti e la sua attività. La conceria ha anche sottolineato di non avere alcun coinvolgimento nelle vicende politiche locali (visto che nell’articolo si parlava di anno elettorale) e di mantenere da sempre una posizione di neutralità rispetto ai conflitti municipali. L’azienda ha anche ribadito il proprio rigoroso rispetto delle normative ambientali e sanitarie, a livello locale, nazionale e internazionale. Nel comunicato si legge anche la ferma intenzione di intraprendere tutte le azioni legali necessarie per fermare la diffusione di notizie ritenute diffamatorie, proteggendo così la propria reputazione e chiedendo risarcimenti per eventuali danni.

Foto Curtiembre Arlei

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