Brasile: nei 9 mesi la concia stringe i denti, la scarpa vola

Brasile: nei 9 mesi la concia stringe i denti, la scarpa vola

In Brasile la concia stringe i denti. Lo rivelano i dati del ministero dell’Economia elaborati da CICB (Centro per l’Industria Conciaria Brasiliana). A settembre il fatturato estero ha raggiunto i 106,9 milioni di dollari, per 13 milioni di metri quadri di pelli esportate. Valori sostanzialmente stabili rispetto ai rilievi di settembre 2021. Il problema è nel dato aggregato dei primi nove mesi: con vendite per 965,2 milioni di dollari, il settore fa -7,6% in valore. Mentre il risultato è di -18,8% in volume (108,1 milioni di metri quadri in pelli esportate).

La concia stringe i denti

Guardiamo alla distribuzione dell’export delle pelli brasiliane nei nove mesi. Cina e Vietnam segnano un calo del 30% per valori e volumi. Gli Stati Uniti hanno aumentato il valore degli acquisti del 20,5%, mentre il volume è diminuito del 4,7%. L’export verso l’Italia è stabile al 16,9% ma con volumi in leggera crescita (+18,8%). A proposito di tipologie di pelle esportate, il wet blue è aumentato del 35,8%.

 

 

La scarpa vola

Se la pelle brasiliana punta a tenere testa ai mercati, la calzatura conosce un export a solo segno più. Tra gennaio e settembre 2022 le esportazioni hanno totalizzato 107,9 milioni di paia, rilevano i dati dell’associazione di riferimento (Abicalçados), per un giro d’affari di 990,35 milioni di dollari. Risultati superiori sia in volume (+25%) che in fatturato (+ 60%) rispetto allo stesso periodo 2021. Il valore generato supera già quello registrato lo scorso anno, quando le esportazioni valevano 900 milioni di dollari. “Rispetto allo stesso periodo del 2019, quindi nel periodo pre-pandemia – spiega il presidente Haroldo Ferreira – siamo già cresciuti di oltre il 35% (in ricavi). Abbiamo anche aumentato il prezzo medio di un paio spedito, da 7 a 10,60 dollari, il che dimostra che stiamo esportando prodotti con un valore aggiunto maggiore”. Nell’ordine sono Stati Uniti, Argentina e Francia i paesi di riferimento dell’export calzaturiero brasiliano. (aa)

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