Celebrazione e nuovi progetti: Assoconciatori, a Firenze, racconta la pelle e la sua “meravigliosa storia di emozioni”

Parola chiave: emozione. È quella su cui si è basato il senso dell’evento organizzato ieri a Firenze, negli spazi di Palazzo Vecchio, da Associazione Conciatori di Santa Croce sull’Arno. Ed è quella che ha permesso di trovare formule trasversali di narrazione per celebrare, spiegare e promuovere l’eccellenza dell’industria conciaria toscana. Non a caso, dunque, la serata aveva come titolo “Emozione Pelle” ed è stata presentata come un “racconto brillante di come il distretto conciario toscano è riuscito a diventare modello mondiale per il comparto affermandosi partner privilegiato del sistema moda e degli operatori del fashion”. Così è stato. Partendo dal monologo del drammaturgo Stefano Massini e passando per le interviste e per il talk show moderato dal giornalista Duilio Gianmaria, l’evento ha raccontato alla platea l’importanza della concia toscana, la qualità della sua produzione, il suo radicamento territoriale, la sua visione. Una visione del futuro che passa attraverso le varie modalità gestionali dei tanti progetti formativi in corso, come ha spiegato il vicedirettore di Assoconciatori, Aldo Gliozzi. Una visione circolare che porta in primo piano il progetto (in fase di sviluppo con Regione Toscana) spiegato dal presidente Alessandro Francioni relativo al recupero e alla gestione degli scarti della fase di taglio. Una visione concreta celebrata con la consegna da parte di Enrico Rossi, presidente di Regione Toscana, di una targa a Piero Maccanti, direttore storico dell’Associazione, a testimonianza del suo lungo e costante impegno professionale.

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