Comprensorio: il 13 febbraio si inaugura la prima opera del Tubone

Sarà inaugurata il 13 febbraio la prima opera del cosiddetto Tubone, l’accordo di programma del riordino idrico in Toscana che, una volta a regime, porterà ai depuratori di Santa Croce sull’Arno e Ponte a Egola 26 milioni di metri cubi di scarichi civili all’anno. Al depuratore Aquarno sarà tagliato il nastro delle prime vasche di sedimentazione. Al centro dell’operazione ci sono gli imprenditori conciari toscani che investiranno nel progetto 14 milioni di euro su un totale di 180. L’obiettivo è la dismissione di una serie di piccoli depuratori delle province di Pisa, Lucca, Pistoia, Firenze e Siena per ottenere economie di scala, miglior efficienza, maggior controllo sulla difesa dell’ambiente e maggiore acqua a disposizione della depurazione conciaria. L’andamento dei lavori che spettano agli enti pubblici, però, è in forte ritardo, visto che nel protocollo d’intesa, firmato nel 2004, l’ultimazione delle opere era prevista per il 2016. La procedura degli espropri dei terreni privati procede a rilento e la deadline è stata posticipata al 2018. (aq)

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