Sono 36 le unità produttive pronte all’uso: dai capannoni di 2.000 metri quadri ai laboratori di un centinaio, gli immobili attendono chi li trasformi in fabbriche attive. Il governo egiziano vara la fase due degli investimenti a Robbiki Leather City, il polo industriale alle porte del Cairo edificato per favorire la rigenerazione urbana dell’antico quartiere conciario della capitale. Il pacchetto di incentivi e facilitazioni, spiega una nota, vuole attirare partner internazionali ed elevare l’offerta di prodotti in pelle del Paese.
Investimenti a Robbiki
Ve ne parlavamo dalle pagine del numero di maggio del mensile La Conceria. Robbiki Leather Citi, di cui Assomac è advisor, è progettata per diventare un cluster della pelle sul modello italiano. Il ministero dell’Industria sostiene che la prima fase di investimenti sia stata “un grande successo”. Il Cairo ora offre non solo condizioni favorevoli di accesso al credito, ma agli investitori stranieri anche condizioni agevolati per l’occupazione delle 36 unità produttive. Chi vuole comprare può accedere “a piani di pagamento di sei anni con un tasso di interesse del 5%, con un periodo di grazia di un anno”. Mentre agli affittuari si chiede di “pagare anticipatamente solo tre mesi di affitto, con un ulteriore periodo di grazia di tre mesi prima dell’inizio dei pagamenti”.
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