Saranno 14, tra testimoni e consulenti, le persone chiamate a testimoniare dalla procura di Firenze nell’ambito del processo a carico dei vertici del Consorzio Conciatori di Fucecchio, accusati di aver scaricato tra il 2005 e il 2012 nel torrente Usciana circa 5 milioni di metri cubi di acqua non depurata completamente derivante dalla produzione delle concerie associate al consorzio. Uno stratagemma che, secondo l’accusa, sarebbe servito ad abbassare i costi di gestione e quindi le tariffe di smaltimento dei reflui conciari. A giudizio, con l’accusa di traffico illecito di rifiuti, sono stati chiamati l’allora presidente del Consorzio Conciario di Fucecchio, Massimo Banti, e il direttore Claudio Botrini, oltre al Consorzio conciatori Fucecchio, che è ritenuto responsabile dei danni causati dagli altri due imputati. Il processo è stato aggiornato al 2 aprile, mentre l’udienza si svolgerà il 28 maggio. In quella sede saranno presentate anche le trascrizioni di intercettazioni telefoniche richieste dal pubblico ministero. (aq)
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