Gemellaggio Santa Croce/Alcanena: Italia e Portogallo unite nella concia

Due città distanti 2.000 chilometri unite dalla lavorazione della pelle, Santa Croce sull’Arno e Alcanena, hanno siglato il 15 luglio un gemellaggio che avvicina simbolicamente i due distretti conciari, uno toscano l’altro della costa del Portogallo centrale. Per firmare questo patto di amicizia, il sindaco di Santa Croce Giulia Deidda si è recato ad Alcanena insieme ad una delegazione santacrocese (il vicesindaco Elisa Bertelli, i consiglieri Flavio Baldi e Luca Mazzantini, l’Associazione Conciatori, componente del Comitato Gemellaggi di Santa Croce). Ad accoglierli il sindaco di Alcanena, Fernanda Asseiceria, e il vicesindaco Maria Joao Gomez insieme ai consiglieri Hugo Santarem e Luis Pires. Il gruppo italiano ha avuto modo di visitare la fiera della pelle Expopele, il CTIC Centro Tecnologico dell’Industria della Pelle e l’impianto di depurazione industriale di Alcanena, concludendo il programma con la conferenza internazionale “Nuove sfide dell’industria chimica per la pelle”. “Il gemellaggio è uno straordinario strumento di confronto – ha detto il sindaco Deidda – che può preparare la strada a tante possibili azioni di collaborazione e di contatto in molti settori, come l’associazionismo, il lavoro o l’ambiente”.

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