Gianni Russo, presidente UNIC: sostenibilità e coesione, dialogo e regole per le analisi chimiche. Lineapelle torna sotto “il pieno controllo” dei conciatori

“Abbiamo ripreso un dialogo trasparente e costruttivo con tutti gli interlocutori, di filiera e non, pubblici e privati, pur nel rispetto della reciproca autonomia”. Gianni Russo, titolare di Russo di Casandrino e Cavaliere del Lavoro, sottolinea “l’importanza del confronto e dell’apertura” a margine della sua prima Assemblea UNIC nel ruolo di presidente. Parole “a braccio”, pronunciate al termine della lettura della tradizionale relazione e ribadite in un’intervista esclusiva che il nostro settimanale, MdP-LaConceria, pubblicherà nel suo prossimo numero, disponibile da mercoledì 6 luglio. Ne pubblichiamo alcune anticipazioni. A proposito di UNIC, Gianni Russo dice che “stiamo dando una nuova dimensione all’attività associativa, nella quale la figura dell’imprenditore riemerge, per offrire a tutte le concerie italiane, associate e non, il miglior servizio e la percezione di sentirsi protette”. Poi, la sostenibilità, che “deve diventare sempre di più un collante tra associazione e aziende: è un valore insito nel nostro DNA, con investimenti importanti, per esempio nello sviluppo degli impianti di cogenerazione”. Sensibilità che, sotto un altro punto di vista, si esprime negli obiettivi del progetto CLeAR, “che affronta la gestione delle analisi dei pellami sotto vari punti di vista e ha messo attorno a un tavolo i più importanti brand”. Obiettivo: tracciare un percorso comune con griffe e brand (le più importanti hanno già aderito al progetto) e definire un protocollo di regole valide per tutti “che limiti qualsiasi arbitrarietà da parte dei laboratori”. Infine, Lineapelle, “la fiera per antonomasia”: l’Assemblea di oggi ha permesso di annunciare che i conciatori italiani stanno per tornare ad averne il pieno controllo, poiché il contenzioso con BolognaFiere è prossimo alla soluzione. Progetti e obiettivi che Gianni Russo declina al plurale: “Non vogliamo più essere un settore di solisti, vogliamo diventare un’orchestra e creare una più forte sensibilità industriale”.

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