Gruppo Mastrotto arriva in Toscana: nuova conceria a Santa Croce, previste 40/50 assunzioni

“La più grande azienda conciaria veneta ha scelto il comprensorio del Cuoio per poter crescere ancora, acquistando un terreno a disposizione nella zona industriale di Santa Croce sull’Arno. Questo dimostra le grandi potenzialità del nostro distretto”, così il sindaco di Santa Croce, Giulia Deidda, ha annunciato il prossimo sbarco in Toscana dei conciatori veneti del Gruppo Mastrotto. “Sono già state comprate le quote per scaricare l’acqua derivante dalla produzione di pellame al depuratore Aquarno”, ha aggiunto il sindaco in occasione del convegno “La conceria del futuro”, organizzato dal quotidiano Il Tirreno, mercoledì 17 gennaio presso il Polo Tecnologico Conciario (Po.Te.Co) di Santa Croce sull’Arno. “I giochi sono fatti”, come scrive lo stesso quotidiano nelle sue pagine locali: Gruppo Mastrotto s’insedierà a Santa Croce nei prossimi mesi, prevedendo 40/50 assunzioni. “Ad Arzignano non hanno più spazio a livello di depurazione – ha spiegato nel suo intervento Alessandro Francioni, presidente di Assoconciatori –, mentre il nostro sistema di depurazione è stato costruito in modo da poter essere ampliabile nel tempo”. Gruppo Mastrotto, come si legge sul portale web aziendale, “nasce nel 1958 e oggi è una realtà industriale con più di 2.300 dipendenti nel mondo e un fatturato superiore a 455 milioni di euro l’anno. 16 gli stabilimenti, di cui 7 produttivi e 5 di logistica siti nel distretto della pelle di Arzignano (Vicenza), 1 in Brasile, 1 in Tunisia, 1 in Indonesia ed 1 in Messico”. Nella foto: il quartier generale di Arzignano.

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