Il fermento della concia africana, il trasloco pakistano

Il fermento della concia africana, il trasloco pakistano

Da una parte il fermento della concia africana. Dall’altra, in Pakistan 500 aziende preparano un trasloco. Il governo del Kenya ha annunciato l’inaugurazione del nuovo parco industriale per la lavorazione della pelle nella contea di Machakos. Mentre quello della Tanzania ha deciso di revocare i dazi per l’importazione di macchinari per la lavorazione della pelle. Al contempo, in Pakistan, le autorità del Punjab stanno predisponendo degli investimenti nel distretto di Sialkot per consentire di accogliere altre 500 imprese.

Il fermento della concia africana

Entro il prossimo mese di agosto, il governo del Kenya inaugurerà il nuovo parco industriale nella contea di Machakos. Lo riporta agenceecofin.com, secondo cui il polo avrà un costo complessivo di circa 158 milioni di dollari. Il parco sorgerà nei pressi del fiume Athi, occuperà una superficie di 200 ettari e ospiterà 14 concerie più un’unità di trattamento dei reflui. Secondo le autorità locali, il polo dovrebbe generare 50.000 posti di lavoro diretti. La costruzione del parco rientra nella strategia statale di sviluppo del settore, che punta ad aumentare le esportazioni di pelli lavorate da 140 a 500 milioni di dollari l’anno. Ma anche di arrivare a produrre 20 milioni di scarpe entro il 2022.

La Tanzania toglie i dazi

Intanto, in Tanzania, il governo ha annunciato la revoca dei dazi all’importazione di macchinari per la lavorazione della pelle. La decisione, come riporta africa.cgtn.com, deriva dalla volontà di attrarre maggiori investimenti nel settore. “La deroga – ha spiegato il ministro dell’Industria Kitila Mkumbo al Parlamento – è tra gli sforzi volti a incoraggiare la lavorazione locale dei prodotti in pelle”. Al contempo il governo ha avviato un progetto di formazione per gli allevatori di bestiame a cui, al momento, partecipano 419 imprenditori.

 

 

In Pakistan 500 aziende preparano un trasloco

Il ministro del Punjab per l’Industria e il Commercio, Aslam Iqbal, ha incontrato una delegazione di industriali ai quali, come riporta thenews.com.pk, ha illustrato un importante programma di investimenti. In altre parole, il governo ha stanziato circa 3,2 milioni di dollari per fornire infrastrutture alle concerie del distretto di Sialkot. Qui le autorità vorrebbero far convergere altre 500 imprese. L’idea può contare sul supporto di uno studio indipendente condotto dall’Agenzia per lo sviluppo delle infrastrutture del Punjab e ora il governo dovrà assumere una decisione finale in merito. Il ministro ha spiegato che, qualora il distretto venisse ampliato, potrebbe contribuire all’aumento del valore dell’export di Sialkot fino a 5 miliardi di dollari.

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