Il Ministro dell’Ambiente si interessa al Sarno (ma nel tour non inserisce Solofra): “Tavolo per coordinare gli interventi”

Il sindaco di Solofra, Michele Vignola, all’appuntamento col ministro dell’Ambiente Sergio Costa (nella foto) si è presentato anche se non invitato. Sabato 15 dicembre il membro del governo, accompagnato da un drappello di parlamentari, consiglieri regionali e comunali del M5s, ha compiuto un tour campano per interessarsi delle condizioni del fiume Sarno. Il programma, che prevedeva incontri anche a Mercato San Severino, Sarno, Scafati e Castellammare di Stabia, fissava la tappa iniziale a Montoro. È qui che il primo cittadino di Solofra ha avuto modo di aggregarsi all’appuntamento cui partecipavano imprenditori, cittadini, rappresentanze degli enti del territorio. Oggetto del meeting non potevano che essere gli interventi, programmati o da programmare, per le infrastrutture che regolano la vita del torrente Solofrana e del locale depuratore, collegato a quello di Mercato San Severino. Non solo. Si è discusso della raccolta delle acque civili e industriali, della situazione dei canali per le acque piovane, e, soprattutto, del censimento delle attività industriali che gravano sul complesso depurativo nel tratto a valle del depuratore di Solofra. Costa, pur riconoscendo che molte delle questioni sul tavolo non sono di stretta competenza ministeriale, ha promesso un tavolo a Roma dove coinvolgere tutte le amministrazioni e le parti sociali dalle quali dipende il fiume Sarno, così da elaborare “una progettazione comune tra interventi concatenati tra di loro e non la raccolta di interventi spot”. Per le parti in causa, la chiamata al tavolo romano è anche una chiamata alla responsabilità: “Chiamo a raduno tutti quelli che ci stanno – conclude Costa –, chi non si presenta sarà giudicato dalla cittadinanza”.

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