Sono 5 le concerie di Kanpur (Uttar Pradesh) chiuse dal National Green Tribunal, la Corte indiana per i reati ambientali. Stando all’accusa, le aziende prelevavano acqua dal Gange e, soprattutto, vi scaricavano i reflui, in assenza di autorizzazioni. La loro richiesta dei permessi, si apprende dalla stampa, era stata in precedenza respinta dalle autorità locali perché gli impianti non soddisfacevano i requisiti minimi di legge. Alle imprese è proibito riprendere le attività fino a conclusione del processo.
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