Nel cuore di Arzano, alle porte di Napoli, Conceria DEAN investe e pianifica, continuando a guardare lontano. Fondata nel 1972 e oggi guidata da Antonio De Michele, rappresentante della terza generazione, l’azienda è specializzata nella produzione di agnelli di altissima qualità per il lusso. Con sedi anche a Santacroce sull’Arno e Civitanova Marche, DEAN è un punto di riferimento per la filiera. E mentre il fashion system attende risposte dai grandi brand, De Michele non resta a guardare: “Stare fermi non è mai una soluzione”. Ne abbiamo parlato con De Michele nell’articolo “Il fattore tempo” sul numero di novembre del mensile La Conceria.
Conceria DEAN investe e pianifica
Dire che il terrazzo della sede di Conceria DEAN sia panoramico è riduttivo. Da lì si abbracciano il Vesuvio, l’Appennino campano e la Campania Felix, ma soprattutto si osserva il distretto industriale che ospita eccellenze della moda. Il terrazzo è anche simbolo di visione. Ospita l’impianto fotovoltaico che copre il 40% del fabbisogno energetico e affaccia sul nuovo impianto di depurazione inaugurato nel 2024. “Abbiamo completato gli investimenti programmati, come per il rinnovamento del parco macchine nell’ottica del 4.0 e per l’efficientamento energetico”, racconta De Michele. E ora si lavora alla ristrutturazione degli uffici, per rivedere il profilo organizzativo. “Bisogna fare ora quello che non si può fare nel pieno lavoro”.
Le incognite del mercato
Il tempo, comunque, resta un fattore chiave. I cambi al vertice delle grandi griffe non producono effetti immediati: “Ci vuole il tempo dell’innesto”, spiega De Michele, “bisogna aspettare il matching tra la visione del nuovo direttore artistico e l’heritage del brand”. Intanto, la filiera resta in attesa: “I fornitori sono in un limbo”. Alcuni brand potrebbero cambiare materiali o puntare su accessori più piccoli, ma ci sono anche opportunità: “C’è magari chi sceglie di inserire l’agnello dove prima non c’era”. DEAN ha mantenuto i livelli occupazionali grazie alla prudenza del triennio 2021-’23, successiva alla pandemia di Covid. “Quella stagione ci ha illuso”, ammette De Michele. Oggi l’obiettivo non è tornare ai picchi, ma ristabilire condizioni ordinarie. E mentre il contesto socio-politico globale resta incerto, DEAN si prepara a rispondere alle sollecitazioni del mercato. Perché, come dice De Michele, “restare fermi ad aspettare non serve a niente”.
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