La pelle di Santa Croce spiega all’ESE di Firenze la sua idea (concreta) di economia circolare

Una gestione innovativa dei processi di depurazione che ha trasformato l’industria in una risorsa per l’ambiente. Il distretto conciario di Santa Croce sull’Arno e la circolarità del suo approccio sostenibile sono stati tra i protagonisti del seminario “La moda nell’economia circolare”, svolto sabato scorso presso la European School of Economics di Firenze. A confrontarsi con l’esperienza d’impresa raccontata dai rappresentanti di Assoconciatori, tra gli altri, Angelo Arcuri, responsabile Ufficio Internazionalizzazione Confindustria Firenze, Anna Salvini, Campus Manager ESE Firenze, Chiara Uvoni, project manager Next Technology Tecnotessile Distretto Pratese, l’imprenditore Andrea Galluzzo, e Thes Tziveli, imprenditrice e presidente sezione abbigliamento Confindustria Firenze. Al centro dell’intervento dei conciatori toscani il tema della depurazione, ma non solo. Nel corso dell’evento, tecnici ed imprenditori presenti, in rappresentanza di diverse aree del sistema fashion, hanno mostrato un grande interesse verso gli impianti del distretto conciario destinati al riuso degli scarti della lavorazione della pelle.

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