Le pelli brasiliane saranno più care

L’associazione delle concerie brasiliane (Cicb, Centro das Indústrias de Curtumes do Brasil) ha reso note le cifre preliminari emesse dal ministero del Commercio con l’estero dell’export di ottobre, pari a 235 milioni di dollari (+27,4%), record assoluto su base mensile. La crescita totale dei primi otto mesi del 2013 si assesta sul 19% con 2,05 miliardi di fatturato, che rappresenta l’1% dell’intero export brasiliano. Da gennaio, le pelli brasiliane saranno però sottoposte a una tassazione superiore, almeno del 3,5%. Il Cicb sottolinea che il Paese è stato escluso dallo schema di preferenze generale dell’Unione Europea e José Fernando Bello, il suo presidente, continua a esternare preoccupazione visto che il 36% dell’export brasiliano di wet-blue, crust e conciato è destinato al mercato europeo. In aggiunta, il governo di Brasilia potrebbe non rinnovare il regime di reintegrazione sulle tasse doganali pagate dagli esportatori, che ha introdotto ad inizio dell’anno e che ha facilitato l’export conciario. (pt)

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