L’infinita storia delle contestazioni alla conceria olandese Rompa Leather che ricorre al Consiglio di Stato

Nuovo capitolo della disputa tra Rompa Leather e il Comune di Oost Gelre. Lo scontro tra la conceria olandese e l’amministrazione della città in cui ha sede è arrivato al Consiglio di Stato, cui i vertici di Rompa Leather avrebbero fatto ricorso in seguito a una contestazione avanzata dopo un’ispezione. Secondo quanto riporta il sito olandese omroepgelderland.nl, gli esperti inviati dall’amministrazione all’inizio del mese, avrebbero individuato delle presunte irregolarità relative all’organizzazione degli spazi e del lavoro, nonché alla quantità di H330, una sostanza utilizzata nel processo di concia, stoccata nei magazzini dell’azienda. Dopo le accuse la palla era passata all’azienda, che ora potrà dimostrare come ogni singola attività svolta all’interno dei suoi laboratori e nei magazzini sia corretta, ma anche che la quantità di H330 stoccata rispetta i limiti di legge. Nel frattempo, le parti si confrontano per individuare una soluzione di fronte ai presunti cattivi odori. Il direttore dell’azienda Twan de Bie ha dichiarato a omroepgelderland: “Abbiamo conservato i prodotti in modo sicuro per tutti questi anni e la cosa più importante è che siamo soddisfatti di aver avviato un dialogo con il Comune per arginare i cattivi odori così fastidiosi per i residenti. Questo è l’unico modo per arrivare a una buona soluzione”. Il punto di rottura tra le parti, come ricorda il portale olandese, sarebbe arrivato quando Rompa Leather ha presentato una domanda relativa a un nuovo permesso ambientale. A quel punto l’amministrazione avrebbe preteso il rispetto del precedente, datato 2002, e inviato gli ispettori per le relative verifiche.

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