Materia prima, il Brasile pone fine alla stagione protezionista e liberalizza l’export di wet blue e pelli salate

È arrivato il giorno: il Brasile rimuove il dazio del 9% all’export di pelli wet blue e salate, rispettivamente dopo 18 e 26 anni dalla loro applicazione. La decisione, a quanto si legge dalla stampa sudamericana, è stata sostenuta dal ministero per l’Industria e il Commercio Estero tramite l’Agenzia per l’Export (Camex) e l’Istituto per l’internazionalizzazione (MDIC), d’intesa con il dicastero per l’Agricoltura e le attività Primarie (MAPA) e organizzazioni imprenditoriali come l’associazione dei macelli (Abrafrigo) e quella degli allevatori (ABC). Come battono le agenzie, mentre lustri orsono i dazi sono stati approvati per proteggere la concia nazionale e favorire l’esportazione di prodotto a valore aggiunto, ora le autorità brasiliane correggono il tiro e liberalizzano l’export in modo da favorire gli operatori dell’intera filiera carne-pelle.

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