Secondo l’Agenzia delle Entrate, i controlli effettuati nei confronti dell’operaio conciario di un’azienda del Comprensorio del Cuoio (https://www.laconceria.it/conceria/agenzia-delle-entrate-controlla-operaio-conciario-ritorno-dalla-crociera/), che aveva fatto due crociere in un anno, rappresentano “una routine”. “Ne inviamo tantissime al mese – spiegano – Semmai le modalità con cui vengono controllate eventuali spese anomale sui contribuenti non possono avvenire tramite una visita al domicilio dei privati cittadini. Le comunicazioni di richiesta delle verifiche vengono inviate per posta o per mail”. L’operaio ha ribadito, per bocca di un sindacalista della Cgil che aveva raccontato la storia a margine di una conferenza stampa, pur non volendo apparire in prima persona, di essere finito sotto la lente del fisco dopo avere effettuato due crociere in un anno con la moglie. (aq)
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