Pakistan, l’export dell’area pelle ancora in picchiata. Ma Stahl ci crede e apre due lab in più

Nei primi 4 mesi del nuovo anno fiscale (luglio-ottobre) l’export dell’area pelle pakistana è calato dell’8% in valore rispetto allo stesso periodo del 2015, attestandosi a 312,7 milioni di dollari (295 milioni di euro circa). Il fatturato estero delle concerie, in particolare, è diminuito del 10% (113,5 milioni di euro), mentre le esportazioni sono crollate del 25% in volume (4,4 milioni di metri quadri). Non se la cavano meglio i segmenti del prodotto finito: le calzature perdono il 7,8% in volume (3 milioni di paia), mentre il dato aggregato di abbigliamento e guanti perde l’8,1% in valore. Non ha fine il momento nero della pelle pakistana, eppure c’è chi crede ancora nelle potenzialità del Paese asiatico. È il caso del gruppo della chimica Stahl, che inaugura due nuovi laboratori a Lahore, la seconda città del Pakistan, e Sialkot, nel Punjab. I centri affiancheranno i clienti nella ricerca su stile e materiali, inclusi i test fisici, per calzature e abbigliamento. Specializzati sulla pelle, i laboratori offriranno consulenza anche per i materiali sintetici. (rp)

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