Da molti anni, Gianfranco Ciampi, è impegnato a favore dell’ambiente, avendo trasformato, come racconta sempre con passione, la sua vita “in una vera e propria missione in difesa della natura e, in particolare modo, degli animali”. Ha girato il mondo tra Africa, Stati Uniti e Nuova Zelanda, studiando e attivandosi in prima persona per la salvaguardia di ogni ecosistema. Con Pelicon, fondata del 1980 a Milano, commercializza pelli da pellicceria e (dal 2004) pellami esotici che, per scelta etica, provengono rigorosamente dalla filiera alimentare. Mercoledì 19 luglio, Ciampi ha organizzato alle porte di Firenze l’evento Moda e Ambiente, “occasione informale” per incontrare i rappresentanti delle griffe (con headquarter toscano), presentare l’ultima collezione e la propria filosofia. “Ritengo che l’introduzione di prodotti sintetici nella moda non possa che testimoniare la decadenza della moda italiana, perché quest’ultima si regge sull’artigianato e l’artigianalità si basa sui prodotti naturali”, spiega Ciampi che ha da poco pubblicato una nuova edizione del suo libro “Lu Diaulu. Il Diavolo” che, abbinato al premio letterario Marco Polo, sarà presentato all’Ambasciata francese a Roma e a quella italiana a Parigi. L’idea di Pelicon, e in primis del suo titolare, è che “per gli stilisti e i dirigenti delle case di moda, la cultura e la vera sensibilità ambientale non possono più essere considerate degli optional, sono indispensabili se non vogliamo che la moda perda fascino e credibilità”.
Pelicon e la filosofia “naturale” del suo titolare, Gianfranco Ciampi: “La vera sensibilità ambientale non è un optional”
