Portogallo, i cattivi odori del distretto di Alcanena diventano un caso politico: la concia nel mirino

Acque turbolente ad Alcanena, comune lusitano che ospita tra i più importanti distretti conciari del Portogallo. Oggi un parlamentare del Partito Comunista va a dare il suo sostegno al “Movimento pela Saùde de Alcanena”, comitato cittadino che ha messo le aziende della pelle nel mirino per il carico di lavoro cui sottopongono l’impianto di trattamento delle acque. L’agitazione viene al culmine di settimane intense. Già lo scorso 16 novembre, su sollecitazione del consiglio comunale, una riunione di AUSTRA (l’associazione che riunisce le imprese che fruiscono dei servizi del depuratore cittadino) ha visto i conciatori al centro della scena, pressati da richieste come quella di “coprire le vasche di desolforazione per prevenire le ondate di cattivo odore che investono l’area”, riporta la stampa. CTIC, il Centro Tecnologico dell’industria conciaria, dal suo canto si è impegnato a mettere a punto un pacchetto di misure “per contribuire alla risoluzione del problema”.

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