Come si definisce (davvero) un green product? A Milano riunione Cotance su linee guida PEF

I casi di studio vengono da concerie spagnole, italiane e scozzesi. La valutazione dei primi risultati dell’applicazione del PEFCR, le regole per il calcolo dell’impatto ambientale della categoria in via di definizione sulla base dello schema PEF fornito dall’Unione Europea, c’è stata ieri 27 giugno presso la sede milanese di UNIC. Ne ha discusso la federazione europea delle associazioni nazionali di conciatori, Cotance, con le rappresentanze nazionali di conciatori di Italia, Spagna, Francia e Scozia. Il tavolo andrà aggiornato più avanti per apportare alcuni correttivi al modello di PEFCR fin qui sviluppato: va, ad esempio, ottimizzata la modellazione dei prodotti chimici utilizzati nel modello di calcolo, così come va definito l’impatto ambientale delle singole operazioni di concia in modo da poter modellare le operazioni affidate a terzisti. Dalla definizione del PEFCR dipenderà quella di “Made Green in Italy”, futuro schema italiano di calcolo dell’impatto ambientale dei prodotti. In parallelo al tavolo di lavoro sul PEFCR, la Commissione Europea sta sviluppando un software da mettere gratuitamente a disposizione dei conciatori per calcolare il carbon footprint di un metro quadro di pelle. (rp)

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