Una storia straordinaria, nelle parole e nei volti dei suoi dipendenti: la conceria italiana si racconta in un video

C’è Arianna che si è innamorata della pelle all’open day in terza media. C’è Andrea che studiava per diventare geometra, ma poi ha cambiato strada, appassionandosi alla chimica conciaria e, diplomato, è partito per fare uno stage a Londra. C’è Nilo, che da una vita gestisce gli acquisti di materia prima e Oswald, ruandese, che racconta come la conceria italiana lo abbia trasformato in “un esperto selezionatore di pelli”. C’è Anna: per lei lavorare in conceria “è appassionante”, ha fatto esperienza in produzione e poi è entrata a pieno titolo nel team commerciale della sua azienda. E Claudio, per il quale la pelle lascia spazio a fantasia e creatività, e Luca, tecnico di laboratorio, che vede “ormai azzerati i problemi” legati all’impatto ambientale. Ci sono Antonio, che in conceria ci si trova bene, e Michele, che chiama a raccolta i giovani, “che servono perché portano futuro. Giovani ai quali Enrico consiglia il lavoro in conceria, ma non se non sono “dotati di umiltà e grande curiosità”. Sono loro i protagonisti del video prodotto da UNIC, presentato oggi in anteprima a Milano, per introdurre l’Assemblea Annuale 2017 (il video sarà disponibile a breve sulla nostra pagina Facebook). Racconta il primato globale della pelle italiana con la voce, i volti e la passione dei suoi dipendenti, persone che ogni giorno (sono più di 17.000 in Italia) entrano in conceria “per produrre la più sostenibile, innovativa e bella pelle del mondo”. Un esempio di storytelling per parole e immagini che trasmette l’emozione e l’orgoglio di lavoratori che credono in quello che fanno e nell’eccellenza del prodotto che contribuiscono a rendere leader nel mondo. E, insieme, costruiscono “la straordinaria storia della conceria italiana”.

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×