Tutti in fila da Dani Automotive: successo (ieri) per Open Factory. “Il nostro distretto merita riconoscimento e rispetto”

“Per me è un piacere mostrare a tutti la mia vita, quella della mia famiglia. Io amo la pelle e l’unica maniera per far cambiare i pregiudizi che molti ancora hanno nei confronti del settore conciario è questa”. Giancarlo Dani apre nuovamente le porte della propria azienda. Professionisti del settore, esponenti del mondo politico, semplici cittadini si sono ritrovati ieri nello stabilimento Dani Automotive ad Arzignano (Vicenza) inaugurando la terza edizione di Open Factory, progetto promosso da VeneziePost, che consente a chiunque di varcare i cancelli di 50 aziende venete per conoscere dove e come vengono realizzati i loro prodotti. In una delle aree produttive dello stabilimento Dani Automotive si è svolto il dibattito “Il futuro dell’industria? Tra green e industry 4.0” a cui hanno partecipato il professor Stefano Micelli dell’università Ca’ Foscari di Venezia e l’economista Fabio Renzi, nel corso del quale si sono tratteggiati i collegamenti che il distretto arzignanese ha saputo cucire fra tradizione e futuro, imboccando la via della quarta rivoluzione industriale da tempo e precedendo altri settori. Un’occasione per raccontare le tecnologie implementate da Dani negli ultimi anni grazie anche al sistema Linkki sviluppato da HTC, mentre gruppi formati da una ventina di persone accompagnati da guide visitavano la fabbrica lungo un tour di un’ora e mezza. “Il settore conciario è un’eccellenza e io mi spenderò sempre affinché tale sia ritenuto – spiega Dani -. Ogni giorno ci impegniamo per migliorare i livelli qualitativi dei nostri prodotti, consapevoli della responsabilità sociale di cui ci facciamo carico nei confronti di un territorio nel quale viviamo noi stessi e i nostri figli. Il nostro è un distretto che merita riconoscimento e rispetto”.

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