White Line-Reptilis: minibond da 3 mln per acquisto e transizione

White Line-Reptilis: minibond da 3 mln per acquisto e transizione

White Line Srl, conceria di Ponte a Egola (San Miniato) specializzata nella lavorazione di pelli esotiche per l’alta moda, ottiene un sostegno finanziario da Mediocredito Centrale (MCC) e UniCredit. Le due banche hanno sottoscritto in parti uguali un minibond da 3 milioni di euro, emesso nell’ambito del programma Basket Bond “Made in Italy”. Il finanziamento, della durata di otto anni, servirà a concludere il merger White Line-Reptilis, azienda di Santa Croce sull’Arno, oltre a supportare l’avviamento della transizione 5.0 nella sede di San Miniato (Pisa).

L’unione White Line-Reptilis

Una parte rilevante delle risorse raccolte con il minibond, infatti, sarà destinata all’acquisizione del 54% di Reptilis Srl, attiva nella concia e nella commercializzazione di pelli pregiate. L’obiettivo è ambizioso: creare un nuovo gruppo capace di offrire l’intera gamma di pellami di alta qualità per l’industria del fashion di lusso, rafforzando così la posizione di White Line nei mercati internazionali. L’operazione, tra l’altro, conferma la fiducia degli investitori nel piano industriale dell’impresa, che punta a raggiungere 20 milioni di euro di fatturato in tre anni.

 

 

Le parole dell’AD

“L’emissione del minibond – ha commentato l’amministratore delegato di White Line, Alberto Panterani – permetterà di creare un gruppo in grado di coprire tutta la gamma dei pellami per l’alta moda. L’acquisizione di Reptilis rappresenta un passo fondamentale verso il consolidamento della nostra presenza sul mercato”. Il progetto rientra nel programma Basket Bond “Made in Italy”, iniziativa congiunta di MCC e UniCredit per mobilitare fino a 100 milioni di euro a sostegno delle PMI italiane strategiche, con la garanzia del Fondo di garanzia gestito dal MCC per conto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

La transizione 5.0

Il secondo filone di investimento riguarda, invece, la transizione tecnologica e sostenibile della sede produttiva di San Miniato. Qui verranno installati nuovi macchinari e attrezzature per un impianto completamente automatizzato, in linea con i principi della transizione 5.0. I processi saranno progettati per ridurre significativamente l’impatto ambientale: minore uso di sostanze chimiche, maggiore impiego di composti vegetali per le tinture e riutilizzo fino all’80% dei reflui. “La transizione 5.0 è una delle leve su cui vogliamo puntare per il futuro della conceria», ha aggiunto Panterani. «Grazie a questi investimenti, potremo adottare conce più sostenibili e innovative, rafforzando il nostro impegno nella qualità e nella responsabilità ambientale”.

Foto White Line

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