Guerra al falso: Gucci vince contro una pelletteria cinese (che produce in Italia), Ferragamo in causa con Ripani

Due C contrapposte che somigliano troppo a una doppia G. Gucci vince un’importante battaglia contro la contraffazione e a favore della tutela del proprio marchio. La Cassazione ha accolto un ricorso presentato dalla griffe del gruppo Kering contro una sentenza della Corte di Appello di Firenze relativa a un caso che vedeva contrapposte Gucci all’azienda di pelletteria Lorenzo, con sede in Italia e di proprietà di un cittadino cinese. Lorenzo marcava i propri prodotti con due C contrapposte in senso divergente. Un simbolo ritenuto “sfacciatamente simile” alle “due G contrapposte e convergenti della griffe”, ma secondo il giudice toscano di secondo grado non abbastanza. La ragione? “quei prodotti, data la loro qualità, non sarebbero stati intesi come Gucci ma simil Gucci, ed avrebbero così “esaltato e non svilito” il brand originale”. Di opinione opposta la Cassazione, secondo la quale “più l’evocazione del marchio anteriore a opera del marchio posteriore è immediata e forte, più aumenta il rischio che l’uso attuale o futuro del marchio posteriore tragga un vantaggio indebito dal carattere distintivo o dalla notorietà del marchio anteriore o rechi loro pregiudizio”. Una vicenda simile a quella che vedrà contrapposte Ferragamo alla pelletteria abruzzese Ripani, la quale aveva utilizzato un gancio riproducente la lettera Omega che la maison aveva però registrato come marchio tridimensionale. La Cassazione ha accolto il ricorso presentato dalla maison e ora a definire la contesa, chiarendo se si tratta o meno di contraffazione, sarà la Corte di Appello di Milano. Tornando a Gucci e alla sua guerra ai fake, durante un convegno a Shanghai, il ceo della griffe, Marco Bizzarri, ha ribadito che se Gucci non è ancora presente su portali come Alibaba e JD.com è perché “sulla maggior parte delle piattaforme ci sono molti prodotti falsi e io non voglio certificarli entrando in questi portali”. Per Bizzarri le griffe non sarebbero ancora abbastanza tutelate da questo punto di vista e perciò ne vuole “stare lontano”, preferendo quindi “invece, di correre un rischio, aspettare”.

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