Il porto di Bari snodo di Valentino contraffatte (oltre 5.000 paia sequestrate in due mesi), il Pireo scalo dell’industria fake cinese

I funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Bari hanno sequestrato insieme alle Fiamme Gialle una partita di 2.300 paia di scarpe provenienti dalla Grecia e dirette ad un’azienda romana. La documentazione faceva riferimento ad altro marchio, ma le calzature erano tutte griffate Valentino: dopo perizia sul prodotto e verifica con la maison milanese, è stata appurata la contraffazione. L’operazione segue a di stanza di circa due mesi un analogo sequestro di Valentino fake (3.120 le paia, in quel caso), anche queste in arrivo dalla Grecia. La circostanza riaccende i riflettori sulle indagini condotte in collaborazione da autorità italiane e comunitarie sulle presunte frodi realizzate da organizzazioni cinesi al Porto del Pireo (Atene). L’ipotesi è che lo scalo greco sia usato come snodo commerciale di merci contraffate dirette all’Europa, con danno economico sia sul piano della concorrenza sul mercato che dell’evasione dell’IVA.

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