Sequestro a Cologno (Milano): laboratorio cinese di pelletteria fuorilegge produceva accessori falsi

Lavoratori clandestini, somministrazione di lavoro nero, prodotti contraffatti, presenza di strutture abusive e impianti antincendio non a norma. Sono le accuse rivolte dalla Guardia di Finanza a un imprenditore cinese di 40 anni, titolare di un laboratorio di pelletteria situato a Cologno Monzese (Milano). I militari di Gorgonzola, in collaborazione con gli agenti della polizia locale, venerdì sera hanno eseguito un controllo presso lo stabilimento che si trova in via Barcellona. All’interno della struttura le forze dell’ordine hanno trovato una ventina di lavoratori, 13 dei quali, secondo i primi accertamenti, sarebbero risultati essere irregolari. I militari ipotizzano inoltre che almeno una parte dei dipendenti del laboratorio dormissero al suo interno, su alcuni giacigli rinvenuti nell’azienda. I locali sarebbero stati modificati abusivamente. Tra i macchinari i militari hanno rinvenuto 300 accessori in pelle ritenuti contraffatti. I 13 lavoratori clandestini sono stati denunciati e il proprietario dell’azienda, irreperibile, è stato deferito per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e somministrazione di lavoro abusivo.

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