Addio Cesare Paciotti, il poeta del tacco a spillo italiano

Addio Cesare Paciotti, il poeta del tacco a spillo italiano

La calzatura italiana piange la scomparsa di Cesare Paciotti, poeta del tacco a spillo. Lo stilista, 69 anni, è stato colto da un malore improvviso domenica sera attorno alle 19 mentre era nella sua villa di campagna a Civitanova Marche Alta (Macerata). Le scarpe con lo stiletto che ha disegnato nel corso della sua vita sono state icone di stile in tutto il mondo.

Gli inizi

Cesare Paciotti è stato stroncato da un malore che lo ha colpito all’interno della sua abitazione. Secondo quanto riporta il Corriere Adriatico, è stata un’assistente domestica a trovarlo a terra di fianco al letto. Ha dato l’allarme ma i soccorsi non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dello stilista. Cesare Paciotti era figlio di artigiani calzaturieri che nel 1948 avevano fondato la Paris. Da qui la passione per la scarpa che sbocciò dopo aver frequentato il DAMS a Bologna e dopo diversi viaggi nel mondo che gli hanno permesso di sviluppare la propria sensibilità artistica. Torna in Italia e nel 1980 fonda la Paciotti. La sua prima collezione era dedicata agli uomini.

 

 

Il poeta del tacco

Nasce anche il celebre stiletto, il logo del marchio. “E’ nato come semplice esercizio stilistico. Si parlava di segni zodiacali e altri argomenti banali e da qui è nata questa arma gentile, acuta ma non d’assalto. Nella lingua americana stiletto vuol dire tacco a spillo e il mio rapimento è stato facile” aveva detto lo stesso Paciotti in una intervista rilasciata alla nostra testata diversi anni fa. Nel 1983 inizia a collaborare con le maison italiane d’alta moda come Armani, Versace o Gigli realizzando le scarpe per le loro sfilate. Nel 1990 decide di sviluppare delle collezioni femminili, incoraggiato dal successo dei primi modelli di prova.

Una filosofia di vita

E da qui spicca il volo, diventando uno dei marchi italiani più noti all’estero e sui red carpet di tutto il mondo per il tacco a spillo. “Il tacco è la base naturale della gamba di una donna. Se guardo una donna camminare sui tacchi e una senza mi viene quasi da pensare che i tacchi siano una dimenticanza di Dio a cui gli stilisti di calzature hanno rimediato restituendo alla gamba della donna l’eleganza che le è propria” aveva detto lo stilista. Nel corso degli anni l’azienda ha attraversato alcune vicissitudini e ora è guidata dal nipote Marco Calcinaro. (mv)

Foto Cesare Paciotti

Leggi anche:

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×