Il suicidio di Éric Freymond, le nuove rivelazioni di Glitz.Paris, le dichiarazioni del CEO Axel Dumas. La saga dei 6 milioni di azioni Hermès sparite nel nulla si fa sempre più intricata. Ora solo le indagini della magistratura francese possono fare piena luce sulla vicenda e spiegare cosa è realmente accaduto.
La saga dei 6 milioni di azioni Hermès
Nicolas Puech aveva ereditato 6 milioni di azioni Hermès, pari al 5,76% del capitale della maison, per un controvalore attuale di quasi 14,5 miliardi di euro. Nel 2023 Puech ha affermato di essere al verde e ha accusato il suo ex gestore patrimoniale Éric Freymond, di aver architettato “il furto del secolo”. Perché? Puech non è riuscito a sapere dove sono le sue azioni “al portatore”. Nemmeno Hermès sa dove siano. Una delle ipotesi è che le azioni siano finite nelle mani di Bernard Arnault, il boss di LVMH, quando cercò di scalare l’azienda connazionale e competitor.
La denuncia
L’anno scorso la giustizia svizzera ha archiviato la denuncia di Puech. Che, però, ha sporto denuncia anche in Francia per “abuso di fiducia”. Lo scorso 23 luglio Freymond è stato trovato morto nella sua abitazione a Saanen, in Svizzera. Si pensa al suicidio. Secondo Glitz.Paris, l’uomo avrebbe dovuto essere ascoltato dai tribunali svizzeri il 23 agosto. Non per il caso Hermès, bensì per un’altra denuncia a suo carico. Secondo la stessa testata, la giustizia era in procinto di sequestrargli il suo lussuoso chalet a Gstaad. Per il caso Hermès, i giudici parigini avevano già ascoltato Freymond in due occasioni ai primi di luglio. “Sono da tempo convinto che Nicolas Puech non abbia più le sue azioni” ha detto il CEO di Hermès Axel Dumas, interrogato sul caso. Dumas ha rivelato, riporta Fashion United, che l’azienda ha intrapreso un’azione legale per poi aggiungere: “Non credo che queste azioni siano rintracciabili“. (mv)
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