Controlli della Finanza per 60 aziende cinesi toscane

Almeno 60 aziende della periferia di Prato gestite da cittadini cinesi sono state messe sotto la lente d’ingrandimento degli uomini della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Entrate. Si tratta di un agglomerato industriale che funziona come un centro commerciale distribuendo all’ingrosso i prodotti creati. Il blitz è partito ieri, ma, essendo un controllo prettamente fiscale, gli esiti si potranno conoscere solo nei prossimi giorni. I sospetti degli investigatori sono concentrati su iniziative economiche sommerse, che oltre a sfuggire all’erario possono alimentare il mercato parallelo. In generale, nel mirino delle Fiamme Gialle ci sono attività commerciali che aprono e chiudono in tempi molto brevi, rischiando di far perdere le proprie tracce in un fitto e intricato tessuto di ragioni sociali, forme societarie e partite Iva. Anche per questo gli accertamenti sono particolarmente complessi. Inoltre quasi tutti i prodotti in distribuzione nel centro commerciale hanno l’etichetta “made in Italy”, ma tempo fa tra i commercianti del centro “all’ingrosso” vennero anche trovati prodotti contraffatti. (mc)

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