Da Tribunale e creditori ok al concordato di Fenili Calzature

Da Tribunale e creditori ok al concordato di Fenili Calzature

Via libera al concordato di Fenili Calzature di Capannori (Lucca). Alla base della proposta una transazione fiscale capace di ridurre i debiti verso l’Erario. La società, gravata da oltre 6 milioni di passivo, ha già intrapreso il percorso di ristrutturazione. Un percorso approvato dai creditori dell’azienda e, soprattutto dal Tribunale di Lucca, che ha autorizzato la proposta di concordato.

Quando sono cominciati i guai

I guai di Fenili Calzature sono cominciati nel 2015, quando ha ricevuto la contestazione di evasione fiscale per 11 milioni di euro. L’arrivo della pandemia ha gravato pesantemente sull’andamento dell’azienda che, nel novembre del 2021, ha presentato al Tribunale di Lucca la domanda di ammissione al concordato preventivo ex art. 161 della legge fallimentare. La società è gravata da un passivo di oltre 6 milioni di euro.

 

 

Ora la ristrutturazione

Secondo quanto riporta la testata Lucca in Diretta, che cita i legali del calzaturificio, l’azienda aveva nel passivo importanti debiti fiscali, ora oggetto di ridefinizione. La transazione fiscale ha ridotto l’esposizione debitoria di Fenili. E così “la stragrande maggioranza dei creditori, comprese le multinazionali estere con cui Fenili lavorava” ha accolto la proposta contenuta nel piano concordatario, primo passo per il via libera del Tribunale. Nei prossimi giorni il cronoprogramma delle attività esecutive del piano concordatario verrà sottoposto al comitato dei creditori e al commissario giudiziale. (mv)

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