Dopo l’incidente cinese, Burberry ci ricasca: “Quella felpa ha un nodo scorsoio!”. Ma che bello il giaccone

Non deve essere facile il lavoro di Riccardo Tisci: da direttore creativo di Burberry, è chiamato contemporaneamente a sorprendere il pubblico, ma rimanendo entro certi limiti. Sennò, i clienti si inalberano e la reputazione del brand ne risente. E così, archiviata la reazione non esattamente positiva alla campagna pubblicitaria per il capodanno cinese, Burberry si trova a fronteggiare le polemiche per una felpa, presentata durante le recenti fashion week, corredata da lacci chiusi in un nodo scorsoio. L’opinione pubblica non ha apprezzato: anzi, contesta al brand inglese di trattare alla leggera un tema (il suicidio) invece drammatico. Il Guardian registra la presa di posizione del ceo Marco Gobbetti: “Non siamo dove vogliamo essere”, ha detto, raccontando gli impegni filantropici e gli investimenti per la cultura della diversità dispiegati dal brand. Dal canto nostro, in attesa che Burberry compia il proprio percorso, ci sembra opportuno sottolineare il capospalla abbinato in passerella alla felpa: un gioiellino in pelle in un defilé che di pelle ne ha vista tanta.

Nell’immagine, echi delle polemiche social

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