Dopo Prada e Burberry, outlook positivo anche per Hugo Boss (+7,5%): i grandi ritardatari del lusso tornano a crescere

Negli ultimi tempi gli osservatori hanno a più riprese parlato di un mercato dell’alta gamma duale: un ecosistema dove, a differenza delle recenti stagioni di crescita trasversale, al successo clamoroso di alcuni fanno da contraltare le difficoltà di altri. La profezia, però, sembra destinata ad essere per lo meno attenuata, se non ridiscussa. Perché anche “i grandi malati” dell’ultimo periodo danno segnali di ripresa, al punto che gli analisti sono pronti a scommettere sulle loro performance positive. E così, dopo gli outlook entusiastici di Goldman Sachs su Prada e Burberry, arriva il turno di Hugo Boss. Secondo Berenberg, la griffe tedesca nel primo trimestre dovrebbe corroborare il +1% del 2017 con vendite per 383 milioni di euro, vale a dire in crescita del 7,5% a parità di perimetro. Hugo Boss pubblicherà i risultati il 2 maggio: scopriremo solo allora se tanto entusiasmo ha davvero fondamento.

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