Esprit vacilla: -17% l’ultima trimestrale, necessità di “un nuovo piano strategico” e “licenziamenti significativi”

Continua il periodo nero di Esprit. Nel primo trimestre dell’esercizio fiscale (luglio-settembre 2018) le vendite del brand sono scese del 16,8% a 3,334 milioni di dollari di Hong Kong (circa 374 milioni di euro). La società ha spiegato in una nota che l’evoluzione del suo business continua a essere debole per due motivi: il traffico dei clienti nei negozi continua a diminuire e le condizioni meteo, con un’estate più lunga del solito nel nord Europa. In Germania, dove Esprit genera la metà dei suoi ricavi, le vendite sono scese del 17,2%. L’azienda da lungo tempo si sta preparando per ulteriori “azioni correttive”: un nuovo “piano strategico” sarà presentato il 26 novembre nell’assemblea degli investitori. I risultati del primo trimestre confermano il trend negativo della società Esprit Holdings Limited che nell’esercizio precedente aveva subito una flessione delle vendite dell’11,1% a cambi correnti con una perdita netta di 280 milioni di euro. Questo aveva portato il ceo Anders Kristiansen, a fine settembre, a inviare una lettera ai dipendenti annunciando “una significativa (ma non quantificata, ndr) riduzione del personale”. Probabilmente ne sapremo di più il 26 novembre, dopo la presentazione del piano. (mv)

 

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