Firmato il nuovo CCNL della calzatura italiana: 70 euro d’aumento sui minimi più 20 euro per il welfare

È stata firmata questa mattina l’ipotesi di rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il settore calzaturiero, scaduto il 31 marzo dell’anno scorso. L’accordo, sottoscritto tra Assocalzaturifici e i rappresentanti sindacali dei lavoratori al termine di un’intensa trattativa, prevede un aumento complessivo pari a 90 euro e un incremento sui minimi salariali di 70 euro, suddiviso in tre tranche: dal 1° aprile 2017, 25 euro; dal 1° aprile 2018, 25 euro; dal 1° aprile 2019, 20 euro. Con la firma viene inoltre istituito il Fondo Integrativo Sanitario di settore e un aumento (+0,5%, circa 8 euro), a partire dal 1° gennaio 2019, per il Fondo Pensionistico Complementare Previmoda, a totale carico delle imprese. Infine, per tutte quelle imprese che ancora non esercitano la contrattazione di 2° livello, viene riconosciuto un elemento di garanzia retributiva: 200 euro dal 2017; 250 euro dal 2018; 300 euro dal 2019. Come conseguenza dell’accordo, FILCTEM-CGIL, FEMCA-CISL e UILTEC-UIL hanno revocato lo sciopero nazionale previsto per il 5 maggio.

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